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Un Codice QR Quick Read (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici.

Il nome QR è l’abbreviazione dell’inglesequick response (risposta rapida), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto.

Così Wikipedia descrive il QR Code. Senza scendere troppo nei dettagli (non è il presupposto di quest’articolo), vi dirò brevemente che un QR Code viene spesso utilizzato come un “ponte” tra il cartaceo e il digitale, permettendo ad esempio di approfondire un articolo di rivista o giornale con ulteriori contenuti multimediali, in questo caso un indirizzo web.

La lettura del QR Code tramite smartphone permette infatti di visualizzare istantaneamente un indirizzo internet, oltre che un semplice testo, numero di telefono, dettagli di un contatto nome, cognome, azienda, e-mail, telefono, ecc…

L’uso dei QR Code è spesso limitato a questo scopo “integrativo” oppure “di praticità” (si pensi all’inclusione del QR Code in un biglietto da visita, o in una brochure aziendale che rimanda istantaneamente al sito, oppure ad un prodotto che una volta scansionato porta alla versione online sul sito web aziendale).

C’è però chi si è spinto molto oltre, trovando modi veramente creativi per utilizzare i QR Code, andiamo a scoprirli…

Victoria’s Secret

Tra le campagne di maggiore successo, vi segnalo quella di Victoria’s Secret, popolare brand di abbigliamento e lingerie, che ha creato interesse con dei manifesti sui quali non è riportato il marchio, con belle ragazze apparentemente nude, e la dicitura “scopri il segreto di..”. La zona coperta dal QR Code la lascio valutare a voi nelle immagini qui sotto, dopo aver scansionato il codice l’immagine si completava con un prodotto, il marchio Victoria’s Secret ed il claim “Sexier than skin”.

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 Guinness

Anche Guinness si è mossa, e direi molto bene, nell’utilizzo dei QR Code.

Hanno creato un apposito bicchiere con stampate le zone bianche del codice QR, che poi è stato distribuito nei vari bar-pub. Il bicchiere vuoto, o pieno di birra chiara, non lascia vedere niente, ma quando viene riempito della caratteristica birra scura irlandese, il QR Code è perfettamente leggibile, e la sua scansione porta all’update dello status sui vari social networks: Foursquare, Facebook, Twitter, Instagram… facendo sapere a tutti i tuoi amici che ti stai bevendo una Guinness!

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Tesco Virtual Subway Store

Poche parole per questo esempio, il video parla già da sé!

Cosa ne pensate? Vi è venuto in mente qualche altro esempio che ho tralasciato? Volete raccontare la vostra esperienza con i QR Code? Scrivete pure qui sotto!

Simone

Autore Simone

Simone Toriello è il titolare dell'attività NiceOne Grafica & Web Design a Vignola (Mo). Si occupa da anni di grafica per prodotti stampati, food packaging e siti web.

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