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In questo articolo voglio approfondire alcuni aspetti, per molti terrificanti, relativi alla perdita di un cliente, cosa che per molti è vista come una terribile sventura. Io credo che non sia sempre così.
Certo, dopo un accadimento del genere c’è sempre da fare un’analisi, per capire le motivazioni, qualora non se ne sia parlato a viso aperto.
Semplificando il più possibile, a mio avviso le motivazioni sono queste tre:

1 – Non hai lavorato bene

perdere clienti insoddisfatti

C’è poco da aggiungere, se prometti al cliente l’impossibile, se ti presenti come un fenomenale creativo poliedrico, e poi la qualità del tuo lavoro è scadente, il cliente ha più che ragione a sentirsi tradito dalle aspettative.
Inoltre si ritrova con un lavoro fatto male che può influire negativamente sul suo business, e spesso è spinto a commissionare nuovamente il progetto, con conseguente perdita di tempo e denaro.
Ritengo che sia sempre giusto raccontarsi per quel che si è, per ciò che si sa e che si può fare, e qualora le tue competenze siano limitate per un progetto più ad ampio raggio, bisogna rivolgersi ad altri esperti che ti sappiano affiancare e completare per poter offrire sempre il meglio per ogni progetto. Punto.

2 – Divergenze professionali e/o personali

divergenze

Come in qualsiasi rapporto interpersonale, anche tra cliente e fornitore possono esserci delle civili divergenze, che portano ad una interruzione del rapporto.
L’importante è sempre comportarsi in maniera garbata e professionale, anche nelle situazioni più difficili, perchè se è vero che il passaparola è la migliore pubblicità per trovare nuovi clienti, può anche essere un arma a doppio taglio e rivelarsi all’opposto!

3 – Subentra un nuovo fornitore

nuovo-fornitore

Questa terza motivazione può essere causata dalle prime due elencate, oppure semplicemente il cliente è stato sedotto dalle parole di un nuovo fornitore, o forse aveva bisogno di un’agenzia diversamente strutturata per portare a termine i progetti.
Qualunque sia il motivo, dobbiamo prendere atto che non c’è modo di legare un cliente al contratto di esclusiva con noi (per fortuna!), quindi va messa in conto anche quest’ipotesi.
Quando ciò succede, ed il cliente è onesto e trasparente nel comunicarlo, credo sia giusto reagire in modo professionale, augurando al cliente di trovarsi bene nella nuova condizione di fornitura di servizi.
Qualche volta mi è capitato che dopo poco tempo, il cliente mi ha ricontattato, pentito di aver lasciato la strada vecchia per la nuova…

In conclusione, vorrei solo aggiungere che non è poi una grossa tragedia la perdita di un cliente ogni tanto, soprattutto perchè è di stimolo a fare sempre meglio e trovare nuove realtà.
Con perseveranza ed impegno arriverà un giorno in cui, chi lavora con lealtà ed onestà potrà permettersi di rifiutare delle commesse e selezionare il tipo di clienti con il quale è opportuno collaborare.

Voi cosa ne pensate? Sentitevi liberi di commentare e, se lo vorrete, di raccontare la vostra esperienza!

Simone

Autore Simone

Simone Toriello è il titolare dell'attività NiceOne Grafica & Web Design a Vignola (Mo). Si occupa da anni di grafica per prodotti stampati, food packaging e siti web.

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